giovedì 22 settembre 2016

Il nostro Taste of Rome






Roma: Taste of Rome
Auditorium Parco della Musica


La colazione è leggera. Si deve lasciare spazio nello stomaco per assaggiare i piatti dei grandi chef(stellati). E' Taste of Rome, il Food Festival che è ha invaso la Capitale nel week-end appena trascorso. Dopo l'acquisto del biglietto, siamo pronti per varcare la soglia d'ingresso. Un tripudio di profumi, migliaia di persone, un calice di vino al collo ed una card da caricare con i sesterzi. Noi siamo pronti. Iniziamo il nostro tour culinario da "Per Me" di Giulio Terrinoni. Superspaghettone Verrigni Cacio e Pepe, alici, fiori di zucca e polvere di arancia. Gli occhi ringraziano e la stomaco anche. Quasi difficile non fare il bis. Lungo la nostra camminata, rimaniamo colpiti da un food track a base di polpette. E così, senza nemmeno pensarci, due volte siamo lì ad ordinare le nostre polpette. Buone, ma non troppo. E' la cucina di Angelo Troiani a farci ritrovare il sorriso. Spaghetti ajo e ojo, pecorino romano, gamberi rossi, limone, menta e scaglie di mandorle. E dopo due primi piatti, la scelta del nostro secondo piatto ricade sulla Regina indiscussa dei fornelli, Cristina Bowerman. Chef stellata di Glass Hostaria, nel cuore di Trastevere. Spuntature di maialino con fichi settembrini e soya dolce, goduria allo stato puro. Ma potevamo non concludere con un dolce? Steccolecco al cioccolato con fiocchi di cocco. E poi siamo proni a saltare la cena.




















(Immagini scattate personalmente).





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