Tu credici (possibilmente)

Alle confidenze tra amiche.

All'amore, quello vero. Quello che ti fa stare sveglia fino alle tre di notte. In attesa di quel messaggio.

Al potere di una risata.

Impara ad ascoltare. Anche i silenzi.

A pianificare il tuo prossimo viaggio. Alle partenze, inaspettate.

Ad addormentarti con un libro tra le mani.

Ai baci. A quelli rubati.

A comprare una nuova tisana, che sia possibilmente speziata. Con quel retrogusto alla cannella.

Ai luoghi, quelli del cuore. Quelli in grado di farci affiorare alla mente momenti felici, spensierati.

A tenere sempre una valigia pronta sotto il letto. L'importante non è la meta, ma partire.

Ai rimedi contro il mal di gola. 

Impara una nuova lingua.

Agli abbracci della nonna. Quelli che riempiono il cuore.

A cimentarti in cose nuove. A metterti alla prova. A cambiare lavoro. Casa.

A programmare una serata a casa, guardandoti una commedia. Possibilmente americana. Possibilmente con Jude Law.  

A comprare dei fiori. Rigorosamente al mercato, sotto casa.

Ama. Incondizionatamente. Ama.

Alle passeggiate con il cane all'una di notte. Con il freddo pungente ad accarezzarti il volto.

Ad indossare una sua t-shirt per andare a dormire.

Ai nuovi obiettivi. Personali e lavorativi.

Credi nel potere di un sorriso. Ed in quello di una foto. Da riguardare a distanza di anni.

Al coraggio con cui affronterai i problemi quotidiani.

Alle maschere che indosserai, per apparire più forte.

Credi nei tuoi genitori. E molto più in te stessa.

Ai tatuaggi che verranno. E a quello che per te rappresenteranno.

Ai km di strada da percorrere. Con tua sorella al tuo fianco.

Ai "per sempre" che sceglierai.

Tu credici (possibilmente).

A questo 2016. Ed a tutto ciò a cui brinderete.

(Immagini prese da Google).

L'Umbria attraverso gli occhi di Steve McCurry

Spello: Steve McCurry - Sensational Umbria

Mostra fotografica

Pinacoteca civica e diocesana di Spello

Ingresso libero

"La maggior parte di quello che ho cercato e fatto nella vita è stato vagabondare e osservare il mondo. Cosa c'è di più meraviglioso"?

E' con queste splendide parole che ha inizio il viaggio. Un viaggio attraverso gli occhi di uno dei più celebri fotografi contemporanei, Steve McCurry. Un viaggio alla scoperta dell'Umbria. 

Un viaggio composto da 14 scatti. Attraverso i quali, il fotografo americano interpreta la realtà che ha incontrato. Monitor illuminati a terra ad esaltare gli scatti fotografici. Una Regione raccontata attraverso i colori, i suoi territori e le persone. Un mix perfetto di folklore e modernità. Una mostra realizzata grazie al prezioso contributo della Regione Umbria e che ha registrato numerosi visitatori. 

(Immagini scattate personalmente).

Viterbo vi prende per la gola

Viterbo: Chocolart

presso la Chiesa di Sant'Egedio

11 dicembre / 27 dicembre

ingresso libero

Si è appena conclusa la quinta edizione di Chocolart, la manifestazione più golosa del viterbese. Una manifestazione che vede il cioccolato come protagonista principale. Degustazioni, laboratori, spettacoli e visite guidate. Questo il programma di una delle manifestazioni culinarie più attese. Un evento a cura di una delle pasticcerie più note della città, la Pasticceria Casentini. Un nome una garanzia.  Vere e proprie opere d'arte realizzate interamente in cioccolato e tanti cioccolatini di gusti vari pronti ad addolcire ulteriormente le vostre feste. Impossibile non cadere in tentazione. 

(Immagini scattate personalmente).

Il Bistrot francese nel cuore di Bologna

Bologna: la Fromagerie & Rouge

Via Rialto, n. 10

333 9170482

Bologna. Bistrot e formaggi.

Ai posti nuovi. A quelli in cui ci entri per caso ma te ne innamori subito. A quelli di cui apprezzi il loro arredamento vintage. L'attenzione per il cliente. Ed i saggi consigli scritti con il gesso su di una lavagna. A quelli in cui si respira l'aria di Natale. A quelli in cui andare a fare aperitivo se si è presi da una voglia matta di formaggio.  Un bistrot che si ispira alla tradizione francese e che ha il suo punto di forza nei taglieri e nei carapacci. Il locale non è grandissimo e per questo è consigliata la prenotazione. Su di una lavagna potrete prendere visione del menù del giorno. 

(Immagini scattate personalmente).

Il paradiso della birra

Roma: Open Baladin

Via degli Specchi, n. 6 (Zona Campo dei Fiori)

06/6838989

Questo è l'Open Baladin ed è una delle birrerie più famose della città. La più famosa, per la precisione. A due passi da Campo dei Fiori, in pieno centro. Il nome cela il progetto che si trova dietro questa birreria, "Open". Non si tratta di un semplice nome, ma di una vera e propria filosofia di vita. Open sta per apertura. A nuove culture. Nuovi gusti. Nuove birre. Un concept pub che ha come scopo quello di promuovere l'amore, la passione per la birra. Made in Italy, of course. Con più di 100 etichette di birra artigianale si impone sul mercato, come uno dei locali più interessati del panorama capitolino. Lo Chef, Gabriele Bonci, è pronto ad accogliervi nella sua cucina, agli orari più disparati della giornata. Da mezzogiorno all'una di notte. Il menù della cucina spazia dagli hamburger alle insalate, dai fritti ai panini. Ma le chips sono la vera chicca. In sottofondo tanta buona musica in filodiffusione. L'arredamento è di impronta industriale, ma qua e là ci sono dei tocchi vintage. All'ingresso domina la scena il bancone, alle cui spalle sono esposti tutti i tipi di bevande disponibili.  Dalle birre al chinotto, dal ginger alla spuma. Benvenuti all'Open Baladin, il regno della birra.

(Foto scattata personalmente). 

Mezzo. Ed è magia.

Roma: Mezzo

Via di Priscilla, n. 25 (Quartiere Trieste)

06/86399017

La magia di alcuni posti. Quelli che, nonostante li conosci da anni,  riescono ancora  a stupirti. Sempre. Sarà per l'atmosfera che si respira o per i piatti che sono un esplosione di gusti.  Le luci soffuse e lo stile industriale vi faranno perdere la testa per questo ristorante, a due passi da Villa Ada. Sui tavoli, in legno grezzo, delle tovagliette ben imbandite. Ampie vetrate e tante lucine a creare l'atmosfera giusta. Un locale intimo ed accogliente. La cura nei dettagli. Gli elementi, in perfetto stile vintage, sparsi qua e là. La cura nella presentazione dei piatti. La musica in sottofondo. Ed un menù ricercato. E' così che si presenta uno dei miei ristoranti preferiti. E sotto Natale vi assicuro che è ancora tutto più bello e buono.

(Immagini scattate personalmente).

La cinta senese

 

 

Siena: Salumeria il Cencio

Piazza del Campo, n. 70/71

0577283007

 

Che lo Street Food sia una delle soluzioni migliori quando si visita una città è cosa risaputa. A volte il tempo è nemico e per ottimizzare i tempi non ci rimane che affidarci ad una soluzione pratica e veloce. Senza dimenticarci, però, del gusto. E questa salumeria in pieno centro storico a Siena è una garanzia. Collocata in una delle Piazze più suggestive d'Italia è una tappa obbligatoria se si decide di fare visita a questo borgo antico. Una piccola bottega dove poter degustare i tipici prodotti della cinta senese. Tutti prodotti rigorosamente a Km 0. Ci sono taglieri di pecorino (fresco e stagionato) della Val d'Orcia, le mozzarelle di bufala, i pomodori secchi, le verdure grigliate, la possibilità di optare per panini farciti a vostro piacimento, la porta, la finocchiona e molto altro.

 



 

(Immagini scattate personalmente).