mercoledì 31 dicembre 2014

La pizza Good.




Roma: Good Bakery
Via Marcantonio Colonna, 22/26
06/32110106

E' uno Street Food, come la moda del momento impone. E' situato vicina Piazza Cola di Rienzo e quindi facilmente raggiungibile con la metro A (fermata Lepanto). E fa una pizza buona. Anzi buonissima. Facilmente digeribile, grazie all'utilizzo di ingredienti biologici. L'ideale per una pausa pranzo veloce. La qualità degli ingredienti e l'accostamento a delle ottime birre artigianali, rendono questo posto davvero unico. All'interno del locale si trova un vero e proprio corner dedicato alle birre. Oltre alle pizze (tra cui quelle vegane), c'è la possibilità di acquistare pane e fritti misti. L'atmosfera è accogliente. Le luci soffuse. Ci sono mattoncini a vista e l'uso predominante del legno.






(Immagini scattate personalmente).

domenica 28 dicembre 2014

Un gelato DaRe



Roma: Gelateria DaRe
Via Bisagno, 19
06/64012423

L'arte del gelato. Quello artigianale. Quello fatto con passione e tanto amore. 
Situata nei pressi di Corso Trieste, questa gelateria è considerata una delle migliori della Capitale. Un locale che, si ispira a quelli new yorkesi. Ci sono i mattoncini rossi a vista, l'acciaio e degli sgabelli su cui sedersi per degustare le varie prelibatezze realizzate dalla proprietaria. Su una maxi lavagna, alle spalle del bancone, troverete l'elenco completo dei gusti disponibili. La scelta è vasta; da non perdere la "crema DaRe", la "radice dolce" ed il gusto pistacchio. Ma, il mio preferito rimane "dolce Luli", una crema di latte caramellato al mou con meringhe e mandorle pralinate. Una vera delizia per il palato. E ai golosi non rimane che assaggiare lo strudel di mele affogato al gelato. Ottime anche le crepes, i frappè e le granite. Provare per credere. 






(Immagini scattate personalmente).

martedì 23 dicembre 2014

Le cose belle e buone




Viterbo: Le cose buone
Via della Marrocca
0761 092214
lecosebuonebuffet@gmail.com


Perchè è situato nel centro storico della città ed ha un chiostro che farebbe invidia a chiunque. Piccolo, raccolto e ben curato. Perchè il design del locale ti conquista. Ricorda le pasticcerie francesi. Perchè le luci sono soffuse e si possono leggere i libri messi a disposizione. Perchè la musica in sottofondo è generalmente il jazz. Perchè c'è la possibilità di collegarsi ad internet gratuitamente e navigare. Perchè gli ingredienti scelti sono solo a km 0, senza additivi artificiali e coloranti. Perchè i dolci sono un'esplosione di gusto. Per non parlare del salato, che varia in base alle stagioni. Perchè la storia dei due proprietari ci ha incuriosito. Due giovani ricercatori universitari in ecologia forestale, Renèe e Giovanbattista, non si sono limitati a studiare ma hanno iniziato ad andare alla ricerca di qualcosa di più profondo. L'amore. E lo hanno trovato in cucina, tra i fornelli. Perché ogni piatto è una piccola opera d'arte. Anche con gli occhi bisogna mangiare. Perchè i sogni vanno seguiti. Così come le cose buone. Perchè questo locale è entrato di diritto nella lista dei posti del cuore. Perchè ci piace descriverlo così, nella speranza di convincervi ad andare.



 





























(Immagini prese dal sito e scattate personalmente). 

domenica 14 dicembre 2014

Son tornate le Rondini



Foligno: Osteria Dodici Rondini
Piazza XX Settembre, 1 
0742 352100

Mangiare. Bere. Pensare. 
Tutto questo è possibile farlo ovunque. Ma per farlo bene, si deve venire qui. In questa piccola Osteria nel centro di Foligno. In quello che vuole essere un locale differente. Ricercato, bizzarro. Fatto di dettagli che colpiscono. I soffitti a volta, i colori sgargianti e le lampadine a sospensione sul lungo bancone all'ingresso ti fanno innamorare di questo posto a prima vista. Si accede al locale da un'anticamera che ricorda molto un salottino di una casa di studenti. L'ambiente in questione è informale. Alla vostra sinistra troverete una porticina dalla quale potrete accedere al vero locale.
Damiano, l'Oste, saprà consigliarvi sia nella scelta dei piatti da assaggiare che dei vini.Il menù è ricercato e mai banale. Un'esplosione di gusti. Di colori e sapori. Un menù che varia, spesso. 
Da provare. 






(Immagini scattate personalmente).

lunedì 8 dicembre 2014

Provoca piacere




Roma: La Zanzara
Via Crescenzio, 84
06/68392227

La Zanzara, provoca piacere. Infinito. Soprattutto se decidete di lasciarvi conquistare dalla bontà dei mezzi paccheri alla carbonara (10 euro). Una vera delizia per il vostro palato. Uova, una grattuggiata di pepe, un mix di parmigiano e pecorino ed una manciata di pancetta. Questi gli ingredienti per una delle ricette che amo maggiormente. Nel cuore di Prati, uno dei quartieri storici di Roma, questo ristorante ha saputo conquistare tutti. Anche i palati sopraffini.  Il menù è vario. C'è la possibilità di degustare una selezione di salumi e di scegliere se optare per la porzione intera o un assaggino (in tal caso il prezzo è ridotto della metà).I primi sono vari, si va dagli spaghetti alla bottarga di Muggine (prezzo 13 euro) agli gnocchetti di Rape Rosse con Broccolo Siciliano e Calamari (13 euro). I secondi prevedono sia la possibilità di scegliere tra pesce e carne. Ma è il menù dei dolci a meritare un applauso (prezzo fisso 3,5 euro). Il design è minimale. Tavoli di legno grezzo, tovagliette di carta riciclata, bancone di zinco, piastrelle diamantate alle pareti. Impossibile non innamorarsene.





(Immagini scattate personalmente).

martedì 2 dicembre 2014

La Santeria Bistrot




Roma: La Santeria Pizzicheria-Bistrot
Via del Pigneto, 213
06/64801606

Vivere a Roma dà la possibilità di scoprire e sperimentare numerosi locali. Vivere a Roma vuol dire confrontarsi con altre culture. Imparare ad apprezzare le diversità. Vivere a Roma vuol dire fare scelte continue. Avventurarsi in quartieri nuovi, innamorarsene e decidere di tornarci. Spesso. Perchè Roma è così, ti conquista. Ti fa sua. Ed è impossibile stancarsi di lei. Del suo caos metropolitano. Delle sue mille attrattive. 
E questo bistrot nel cuore del Pigneto ne è la riprova. Un bistrot  di altri tempi. Dove il tempo sembra essersi fermato. Tutto riporta ai lontani anni '30. Le luci sono soffuse. Lo swing come musica di sottofondo. Il locale,piccolo ma accogliente, è in perfetto stile retrò. Un angolo francese a Roma. Un angolo dove passare per un aperitivo o una cena. Un lungo bancone a vista, di fronte al quale sono disposti in ordine sparso una serie di tavolini di legno ed un lunghissimo divano, dall'alto schienale in pelle. Le mattonelle sono a scacchiera, il bianco che si alterna al nero. Su un'ampia lavagna appesa alla parete sono riportati i vini consigliati. E sotto di essa una fontanella. E come per tutte le fontanelle, è possibile riempire la caraffa dell'acqua. Ovviamente gratuitamente. La cucina si ispira alla tradizione romana. C'è un ampia selezione di vini di origine laziale e di prodotti DOP. Le pagnottelle farcite sono realizzate con lievitazione naturale (il prezzo si aggira tra i 5/7 euro).
Un'atmosfera ricercata. Una di quelle che ti conquistano, al primo appuntamento.





(Immagini scattate personalmente).

mercoledì 26 novembre 2014

Più tigelle per tutti








Roma: Mozao
Consultate il loro sito per sapere dove trovarli.
www.mozao.it

L'occasione era quella del Vintage Market, uno degli appuntamenti imperdibili che si tengono nella cornice del  Circolo degli Artisti, a Roma. Una location destinata a celebrare il vintage, in ogni sua forma. C'erano cappotti, vinili, borse, libri, orologi da parete, gioielli e molto altro. E poi, nel mezzo del suo giardino , c'era l'atmosfera fiabesca ricreata da Mozao. C'erano i suoi ragazzi ed il loro inconfondibile camioncino. C'era la voglia di evadere dalla realtà. Di entrare in un giardino magico, tutto allestitito da loro. Mille lucine tra gli alberi, cuscini e plaid sparsi ovunque sul pratino. Come in un picnic notturno. E poi c'erano loro. Le tigelle. Uno dei piatti emiliani d'eccellenza, come anche lo gnocco fritto.La tradizione emiliana viene a Roma, per farsi conoscere ed apprezzare. Perchè è impossibile non innamorarsene. Un social food, in movimento. Perchè Mozao vuole diffondere la cultura del cibo emiliano girando per le strade della capitale, a bordo della sua "ape car", chiamata affettuosamente "La Bruna", dal nome della zia che ha messo gentilmente a disposizione la ricetta segreta per la preparazione di questi piatti. Una tigelleria take away. Inutile provare a descrivere la bontà di questi prodotti. Provare per credere. C'è il dolce ed il salato (la "delicata"merita di essere citata: salsa di pere, formaggi e noci. E non aggiungo altro).

"La tigella non è una pizzetta, non è un panino, non è una piadina, non è una focaccia. Una tigella è una tigella".






(Immagini scattate personalmente).



domenica 23 novembre 2014

Dondoliamoci



Roma: Dondolo
Via Cimone 129/131 (Città Giardino)
06/83087769
info@dondoloroma.it

Portatemi in uno dei quartieri che più amo. Uno di quelli lontani dal caos metropolitano. Uno di quelli residenziali. Immersi nel verde. Portatemi a Città Giardino ed in particolare in uno dei locali che più mi hanno colpita. Uno di quelli di cui ti innamori a prima vista. Perchè il primo impatto conta, sempre. O così dicono. Portatemi al Dondolo, per un brunch o una colazione. E lasciatemi lì. Ad assaporare i piatti tipici della tradizione anglosassone rivisitati secondo la tradizione italiana. Portatemi in questa bakery ricca di dettagli. Dal design ricercato. Dal giardino mattonato rallegrato dai tavolini multi color. All'interno prevale il legno. In parte lasciato al suo colore naturale, in parte colorato. Il menù è vario. Ci sono ben otto varianti di bagel (i prezzi oscillano tra i 5,50 euro ai 7; il bagel per i bimbi ha un costo di 3 euro), il fish and chips, le insaltone, le uova alla benedict e due portate senza glutine. Impossibile rinunciare ai dolci. Sì ai pancakes, ai brownies e ai classici cookie. Ma la vera chicca è il tiramisù, il più buono che io abbia mai mangiato. 
Portatemi al Dondolo e venite a farci un salto anche voi. 











(Immagini scattate personalmente).