venerdì 4 settembre 2015

Gloria in excelsis





Viterbo: Macchina di Santa Rosa
centro storico di Viterbo

Questa è la storia di una lunga tradizione. 350 anni di storia. Di una città e dei suoi abitanti. E' la storia di un'imponente costruzione, realizzata in onore a Lei, S. Rosa. E' la storia dei 100 facchini che, ogni anno, con passione e tenacia, la trasportano, a spalla, per le vie della città. E' la storia di un'opera architettonica, alta circa 30 metri e pesante 5 tonnellate. Illuminata da migliaia di candele, elettriche ed a fiamma viva. E' la storia di un percorso lungo circa un km e di 5 tappe intermedie. E' un mix di tradizioni ed innovazione. E l'innovazione più importante di quest'anno, vede una torcia come protagonista. Una torcia benedetta partita da Roma e con un messaggio di Papa Francesco. E' la storia di un città che si ferma, per un giorno, in Suo onore. Una città che si prepara ad accoglierla. Con clamore e riverenza. E' la storia di un nuovo trasporto, di una nuova macchina. Gloria. Ed è bella, più che mai. E' la storia di una macchina che porta la firma di Raffaele Ascenzi. E' la storia di una città che, per una notte, spegne tutte le luci e si appresta a farsi illuminare solo al Suo passaggio. E' la storia del 3 settembre. E' la mia e la storia di ogni viterbese. E' la storia di un amore, innato, viscerale per qualcosa di indescrivibile. E' l'appartenenza ad una città. Ad un credo.
 
"Semo tutti de un sentimento"
 





 
 
(Immagini prese da Google).

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